Dalla Valmarecchia alla Valconca. Due famiglie e due signori a confronto
Ma perché tante rocche e castelli?
Per rispondere a questa domanda dobbiamo fare un breve accenno ai Malatesta e ai Montefeltro. Il territorio della provincia di Rimini è sempre appartenuto alla signoria dei Malatesta, di cui abbiamo tracce del loro potere politico già dalla metà del duecento. Il loro dominio si estendeva a nord fino a Cesena, a sud fino a Fano e Sansepolcro verso l’interno.
La signoria raggiunse il culmine e il declino del proprio potere con Sigismondo Malatesta (1417-1468).
Dall’altro lato c’era la famiglia dei Montefeltro che aveva il suo insediamento nelle Marche. Il maggior esponente fu Federico da Montefeltro che nel 1444 divenne erede del ducato di Urbino.
La continua contesa per il potere e l’inasprimento della lotta tra le due famiglie che vide tra Sigismondo e Federico i due più accaniti e celebri nemici del quattrocento, portò alla necessità di difendere il territorio dalle incursioni nemiche. Vennero sfruttati pendici, calanchi, terreni scoscesi e ammassi calcarei per erigere torri, rocche e castelli. Queste fortificazioni costituivano un punto di osservazione sulla valle, uno strumento di comunicazione attraverso segnali luminosi con gli avamposti nonché primo baluardo difensivo sulla città di Rimini.
Le costruzioni incastonate su queste pareti rocciose sono oggi parte integrante di questo paesaggio da cui è possibile ammirare, una volta giunti in vetta, spazi che lasciano senza fiato e che lasciano perdere lo sguardo verso l’orizzonte.
Itinerario alla scoperta della Valmarecchia
Se vuoi addentrarti verso l’entroterra per ammirare queste testimonianze ti consigliamo un itinerario partendo da Rimini alla scoperta della Valmarecchia. Puoi procedere lungo la SS 258 via Marecchiese in direzione Verucchio da cui si può scorgere in lontananza la fortezza che si erige sulla “Rocca del Sasso”. Addentratevi nel borgo medioevale e visitatela insieme al museo villanoviano poco più avanti.
Se siete più a nord di Rimini potete procedere lungo la SS 9 via Emilia oppure lungo la via Tolemaide fino a Santarcangelo di Romagna. Una volta giunti in centro sarete accolti dall’arco Ganganelli eretto nel 1777 in onore di papa Clemente XIV nativo proprio di qui. Scoprite questo tranquillo borgo che ha dato i natali a Tonino Guerra. Visitate la rocca, le grotte ipogee e la stamperia Marchi.
Partendo da Santarcangelo procedete sulla SP 14 Santarcangiolese in direzione Torriana e Montebello per ammirare le rispettive rocche dove sono racchiusi tanti misteri ed aneddoti tutti da scoprire compreso quello di “Azzurrina“.
Ritornate a valle e attraversate il ponte sul fiume Marecchia. Procedete fino all’altezza di Pietracuta ed al bivio scegliere se andare alla città fortezza di San Leo o proseguire per Pennabilli.
Con oltre 5000 km di copertura della rete stradale da parte di Start Romagna è possibile visitare questi luoghi in maniera sostenibile. Se sei come noi amante della bicicletta e della natura puoi addentrarti nell’entroterra e raggiungere questi borghi utilizzando le strade bianche che costeggiano il fiume.
Grazie alla sinergia con Emotion Bike la soluzione migliore è affidarti ai nostri Emotion Riders, guide mtb professioniste che grazie alla loro conoscenza del territorio ti porteranno a visitarlo in maniera slow con tante esperienze tutte da vivere in sella alle biciclette a pedalata assistita.